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Castagnole arancia e mascarpone, difficile resistere!

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Quest’anno il Carnevale inizierà il 12 febbraio e terminerà il 28*, nel giorno di Martedì Grasso. Io intanto mi porto avanti con il lavoro e preparo delle fantastiche castagnole dal gusto unico e aromatizzato.
Quindi non le classiche castagnole ma, con l’aggiunta del’arancia (spremuta + scorza) e la sostituzione del burro con il mascarpone. Quest’ultimo non le rende davvero “light”, ma non era questo il mio intento. Semplicemente, visto che la frittura di per sé è già abbastanza pesante, con questa variante ho voluto “alleggerire” un po’ il composto.
Questo dolce, tipicamente carnevalesco, potrebbe risultare più leggero se deciderete di cuocere le castagnole in forno statico a 180° per circa 15-20 minuti anziché fritte in olio di arachidi. Le castagnole cotte al forno, prima di essere cosparse di zucchero, andranno leggermente bagnate con del succo d’arancia.
Io naturalmente non ci penso proprio a farle al forno, ma voi se preferite fate pure! 😀
Castagnole Arancia & Mascarpone
Ingredienti:
- 1 uovo intero
- 80 g di zucchero
- 280 g di farina 00
- 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
- 125 g di mascarpone
- il succo e la scorza grattugiata di un’arancia
- zucchero semolato
- olio di semi di arachide per friggere
Preparazione
Mescolate in una terrina l’uovo e lo zucchero finché il composto non sarà gonfio e spumoso. Aggiungete il mascarpone, la farina, il succo d’arancia e la scorza grattugiata, infine il lievito. Lavorate bene tutti gli ingredienti nella terrina e continuate poi su una spianatoia infarinata fino ad ottenere un composto liscio e non troppo molle. Lasciate riposare 5 minuti il composto.
Formate dei bigoli (o filoncini) e tagliateli a pezzetti. Passarli tra le mani per dare la forma di palline.
In un tegame, in cui avrete versato abbondante olio per friggere, aggiungete poche palline alla volta. Appena queste saranno dorate mettetele a scolare su carta assorbente e, ancora calde, passarle nello zucchero semolato.
Fettuccine zucca e funghi, come insaporire un piatto speciale.

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E’ un piatto leggero, quello che vi propongo oggi. Due ingredienti dai sapori diversi, delicati, ma che insieme danno gusto alle fettuccine fresche e al nostro palato.
Parlo della zucca e dei funghi porcini, la cui consistenza e sapore sono perfetti se legati insieme.
La zucca in particolare ha un sapore dolce, perfino stucchevole a volte. Per contrastare il gusto dolciastro della zucca ho utilizzato i funghi porcini che hanno, al contrario, un sapore abbastanza intenso e un profumo di bosco.
Tuttavia si è reso necessario insaporire il tutto con un estratto per brodo vegetale Liebig. Non ho scelto a caso questo prodotto ma leggendo le sue caratteristiche nutrizionali ho subito deciso che fosse quello giusto!
Volevo qualcosa che non coprisse i sapori ma ne esaltasse le caratteristiche. In più l’ho scelto perché dietetico, ed è ottenuto da sole proteine vegetali di soia. Pertanto si rende adatto anche all’alimentazione di sportivi, vegetariani e vegani oltre che dei celiaci.
Si presta bene ad ogni tipo di ricetta per questo lo terrò sempre a mente per le prossime preparazioni.
Passo subito a descrivere la ricetta di cui vi parlavo!
Fettuccine Zucca e Funghi Porcini
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr zucca
- 25 gr funghi porcini secchi
- 250 gr fettuccine fresche
- olio evo
- aglio
- pepe
- estratto per brodo vegetale Liebeg
Preparazione:
Mettete i funghi porcini secchi in una ciotola con l’acqua tiepida per farli ammorbidire.
Pulite la zucca e tagliatela a dadini di media dimensione.
In un tegame fate soffriggere uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, poi aggiungete la zucca.
Prima fate rosolare poi coprite con un coperchio aggiungendo qualche cucchiaio di acqua dei funghi.
Dopo circa 5 minuti aggiungete i funghi ammorbiditi, salate e pepate.
A questo punto aggiungete la punta di un coltello di estratto per brodo vegetale Liebeg e cuocete ancora 6/7 minuti.
In una pila portate l’acqua (salata) a bollore e aggiungete così le fettuccine.
Scolate molto al dente e versatele nel tegame con il condimento già preparato.
Mantecate bene e aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura dei funghi se le fettuccine risultassero troppo asciutte.
PS Se volete utilizzare l’estratto per la preparazione del brodo vegetale basterà aggiungere un cucchiaino (10 g circa) per 1 l di acqua.
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I miei Muffin alla Nutella taglia ExtraLarge

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Non succede spesso, ma ieri ho deciso di preparare i Muffin alla Nutella!
Più facile a farsi che a dirsi!
Non so come sia accaduto ma, credetemi, non ho mai visto dei Muffin così giganti.
Ho trovato la ricetta semplicemente googlando “muffin alla nutella” ed tra le tante ho scelto quella di “Fatto in casa da Benedetta” un po’ per la simpatia, un po’ per la praticità e facilità di realizzazione delle sue ricette.
Ho raddoppiato le dosi poiché i miei stampini erano più grandi di quelli descritti e guardate qui cosa è accaduto:
- 4 uova
- 200g di zucchero
- 100g di olio di girasole
- 120g di latte
- 460g di farina
- 1 bustina di lievito per dolci
- Nutella a piacere
- (granella di nocciole prevista nella ricetta originale ma io ne ero sprovvista)
Preparazione:
Da quando ho acquistato lo sbattitore con ciotola incorporata (pratico, economico e fa il suo dovere!!!) è un piacere vederlo lavorare mentre aggiungo nell’ordine: le uova, lo zucchero, l’olio, il latte, la farina e il lievito.
Il composto sarà abbastanza denso e consistente.
Se avrete l’accortezza di congelare per circa un’ora delle cucchiaiate di nutella posizionandole sulla cara forno, avrete pronti dei simil-cioccolatini da aggiungere nei pirottini dopo aver già versato due terzi del composto*. Ricoprite la cioccolata con altra crema e mettete in forno per 20-25 minuti a 180 gradi.
Non credevo ai miei occhi: i Muffin nel forno crescevano…crescevano… e dopo 25 minuti, tolti dal forno son rimasti così: soffici e altissiiiiiiiiimiiiiii!
Che emozione!
Ordunque Benedetta, anche se son bruttini ti assicuro che i miei Muffin ExtraLarge alla Nutella son venuti buonissimi, tant’è che dopo poco erano già finiti. La tua ricetta era perfetta ma io amo sperimentare e, *pensando che la Nutella scendesse sul fondo, l’ho messa sopra prima di infornare.
Ecco…come dire…avrei dovuto fidarmi di più delle tue spiegazioni. Quando ho tolto i dolcetti dal forno la Nutella, che nel frattempo si era rappresa, rotolava giù dai Muffin, …insomma come al solito ne ho combinata una delle mie.
Ora, avendo acquistato un kg di coccole in barattolo (Nutella ha indetto un concorso per ricevere in regalo una bella lampada, fate ancora in tempo, scade il 31 ottobre 2016) non mi rimane che cercare altre ricette facili e sfiziose, oppure spalmare Nutella sulle fette di pane a merenda come facevo da bambina.
Gli scone, storia di una ricetta perduta

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Circa 25 anni sono trascorsi da quando, appena maggiorenne giungevo a Londra carica di energie. Per la prima volta all’estero, per la prima volta in un appartamento “da sola”, per la prima volta lavoravo (in un KFC a Victoria Station!), …e per la prima volta assaggiavo gli scone!
Facevano parte del menu di KFC insieme alle ali di pollo piccanti, patatine e bibita. Non immaginavo allora che avessero un nome e una ricetta. Ne ho mangiati tutti i giorni per i 4 lunghi mesi di soggiorno e rientrata in Italia non ho mai più assaggiato un pane che somigliasse almeno un po’ a quei panini.
Solo più tardi ho scoperto che si trattava di una ricetta scozzese, di un panino al latte, friabile all’esterno, soffice e burroso all’interno. Non sono panini dolci, e non sono nemmeno salati. Si possono accompagnare alla marmellata, alla cioccolata oppure agli affettati. Nell’impasto si può aggiungere, a piacimento, uvetta o pancetta.
Io li ho sempre mangiati spalmando all’interno un po’ di burro per la delizia del mio palato. Sì lo so è un concentrato di colesterolo ma dopo tutto ne mangio uno o due…
Nella versione dolce, vengono serviti prevalentemente a colazione, oppure insieme al tè nel pomeriggio, ma si adattano un po’ ad ogni momento della giornata.
Ah… ero rimasta alla mia ricerca della ricetta perduta! Non conoscendo il nome non sapevo proprio come ritrovare gli ingredienti e la preparazione. Ad un certo punto mi sono imbattuta in un libro dalla copertina spiritosa e accattivante, questo:
>> Emozioni Culinarie <<
di Tina Ferraiuolo e Cristina Ordioni
Edito da Galassia Arte
In vendita su –>> Amazon in versione ebook e cartacea
Non un semplice libro di cucina. Ricette sì, ce ne sono. Ogni capitolo una ricetta che evoca emozioni culinarie, ricordi, storie di vita vissuta, di amicizie casuali, poi coltivate nel tempo.
E proprio a pagina 45 eccoli lì, gli scone di Edinburgo. Lì per lì non mi sono resa subito conto, poi leggendo gli ingredienti e la descrizione minuziosa non ho avuto più dubbi! Erano loro i miei panini adorati!
“…piccoli panini soffici all’interno e friabili all’esterno,… il loro aroma è burroso e si usa consumarli tagliati a metà e farciti con un’ottima marmellata, magari ai frutti di bosco, meglio se fatta in casa.”
Riporto gli ingredienti così come elencati nel libro:
- 500gr di farina 00
- 200gr di burro
- 200ml circa di latte
- 4gr di bicarbonato
- 4gr di cremor tartaro
- 1 pizzico di sale
- uvetta a piacere (io non l’ho messa!)
- Marmellate varie e panna montata per la farcitura
Preparazione:
In una ciotola versate la farina e il burro freddo tagliato a cubetti. Una volta mescolati insieme i primi due ingredienti, all’impasto, chiamato sfarinatura, si aggiunge il bicarbonato, il cremor tartaro, il sale e lentamente, il latte freddo.
L’impasto va lasciato riposare almeno un’ora coperto con un tovagliolo.
A questo punto ho modificato un po’ la ricetta originale del libro dove si diceva di stendere l’impasto con un mattarello fino a uno spessore di 3 cm per poi formare con i coppapasta dei piccoli dischi. Diversamente io ho arrotolato l’impasto formando un cilindro del diametro di 3 cm (un po’ come si fa per la preparazione degli gnocchi) e poi ho tagliato le porzioni di questo rotolo a circa 4 cm ognuna.
Formiamo quindi dei cilindri che vanno messi in forno (già caldo!!!), distanziati tra loro, spennellandoli con un po’ di latte.
Cuociamo a 180° per circa 10/15 minuti. La superficie non dovrà apparire scura ma solo leggermente dorata.
Il risultato è stato ottimo, mi riprometto di preparare anche altre ricette proposte da questo libro, poiché sono tutte sfiziose e di facile preparazione!