Prodotti BIO, convenienza e risparmio

Acquistare i prodotti BIO è una scelta consapevole, uno stile di vita che predilige un’alimentazione sana, genuina nel pieno rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente circostante.
Ma quanto ci costa questa “certificazione” nella vita di tutti i giorni? Quanto inciderà il controllo degli enti preposti, l’eliminazione dei pesticidi o fertilizzanti?
Nell’immaginario comune BIO è sinonimo di costi elevati. Forse fino a qualche anno fa i costi dei prodotti biologici erano davvero poco accessibili, ma oggi l’aumentata offerta ha permesso di contenere le spese pertanto di offrire sul mercato prodotti BIO a prezzi davvero convenienti.
Diverse le marche famose che hanno lanciato la loro “linea BIO” e numerose le ditte a marchio di fabbrica o supermercato che hanno dedicato una bella porzione di prodotti a chi cerca di riprendere contatto con la natura nel rispetto dell’ambiente.
Sembrava una moda destinata a scomparire in breve tempo ma così non è stato.
Ora i prodotti BIO si trovano ovunque, nei negozi specializzati sempre più numerosi, oltre che nei grandi e piccoli supermercati. Inoltre con lo sviluppo degli e-commerce in internet si possono trovare offerte davvero vantaggiose.
Ecco un piccolo vademecum per acquistare e conservare BIO in tutta sicurezza con particolare attenzione al portafoglio:
Scelta. Nella scelta di frutta e verdura, rigorosamente di stagione, fate attenzione ad ammaccature o lesioni sui prodotti poiché i prodotti BIO, proprio per effetto della loro genuinità, marciscono velocemente.
Preparazione. Malgrado l’assenza di concimi chimici, pesticidi e fertilizzanti è bene lavare con cura e attenzione frutta e verdura per rimuovere ogni traccia di eventuali batteri, virus e parassiti.
Conservazione. Data l’assenza di conservanti, frutta e verdura biologiche andranno consumate in breve tempo. Secondo il tipo di prodotto possiamo anche congelare i nostri prodotti BIO ma le modalità variano da un prodotto all’altro: banane (sbucciate) e frutti di bosco possono essere congelati crudi, mentre i funghi e le zucchine vanno riposti nel congelatore solo dopo la loro cottura.
“Tutte le volte che mi fanno una domanda sul “cibo biologico” io mi chiedo: ma quando è partita la follia per cui è necessario certificare come un’eccezione ciò che dovrebbe essere la norma? Coltivare, allevare, trasformare la natura in cibo senza aggiungere input esterni, chimici e a base di petrolio, dovrebbe essere normale. È chi aggiunge fertilizzanti chimici, pesticidi, additivi, conservanti che dovrebbe dichiararlo, certificare e documentare la sua “anormalità”
(cit.Carlo Petrini)
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